Conosciuto in Italia come “Consulenza Direzionale”, il Management Consulting è la funzione svolta da professionisti esterni all’impresa, finalizzata ad indirizzare il management aziendale verso la prevenzione, o soluzione, di problemi strategici, gestionali ed operativi.
Definire gli obiettivi del progetto (fase per fase):
L’aspetto professionale più rilevante, per un consulente di Direzione, è quello di concordare una volta per tutte (progetto), o “step by step” (piano), l’estensione ed il taglio del proprio intervento.
L’impresa committente definisce l’ambito di un problema, così come da essa vissuto, manifestandolo a livello di gestione operativa, o di ambizione strategica.
Il consulente dovrà verificare, attraverso un’analisi preliminare, le connessioni del problema ai rimanenti aspetti aziendali, in modo da orientare la committente verso soluzioni adeguate.
In questa fase, il consulente può formulare un ventaglio di obiettivi coerenti, con relative implicazioni aziendali, lasciando però alla committente il diritto/dovere di restringere il campo delle opzioni desiderabili e realizzabili.
Il rapporto con il Consulente di Direzione
Il rapporto tra l’impresa committente ed il consulente di Direzione è – ed è giusto che così sia – altamente problematico, anche se ad alto input cooperativo e fiduciario.
La figura professionale del consulente, per quanto eccellente, rappresenta semplicemente un “paniere d'opportunità” che la committente deve ricercare e cogliere.
La “produttività” dei consulenti di Direzione (rapporto tra costi e benefici) è pressoché impossibile da valutare.